Quello che dici è anche il modo in cui lo dici
Ogni intervento di Comunicazione è un universo a sé stante e occorre immaginare un percorso personalizzato in cui possono intervenire diversi fattori: quello che è certo però è che possiamo allenarci e potenziarci per realizzare la nostra miglior Performance in assoluto.
Per attirare l’attenzione, per agganciare l’audience con l’obiettivo di essere indimenticabili è possibile infatti prepararsi con un Coach che sia nello stesso tempo anche un Communication Trainer professionista.
Il Coach-Communication Trainer innanzitutto osserva le aree da potenziare.
A volte si tratta di vere e proprie “abitudini” da cui occorre liberarci al più presto per poi diventare comunicatori realmente efficaci.
Tra queste ci possono essere, ad esempio, alcune sovrastrutture nell’esposizione che possono farci percepire un pò “distanti”, come un’eccessiva formalità, una mancanza di autenticità o di corrispondenza tra il contenuto del nostro intervento e la nostra fisicità..
Ancora, a nostro svantaggio ci possono essere uniformità di timbro e di “colore”, una fastidiosa nasalità, difetti di respirazione e articolazione, mono-tonia, assenza di cambi nel ritmo…
E, infine, potremmo avere problemi di postura e di gestualità: che cosa comunica il nostro linguaggio del corpo? e quello dei nostri interlocutori?come interagiamo con loro? sono “con noi” o li stiamo annoiando, forse irritando? scegliamo gesti aperti o di chiusura?
Grazie a semplici variazioni si possono conseguire risultati inaspettati: abbiamo a disposizione moltissimi strumenti!
COSA MI DIFFERENZIA
Oltre alle più efficaci tecniche di Coaching apprese studiando direttamente con Jeffrey Auerbach PhD, io porto ai miei Clienti un patrimonio accumulato in oltre 25 anni da Performer e regista pluripremiata, in un percorso di formazione permanente sulle tecniche di vocalità e presenza scenica in contesti di alta specializzazione (Biennale di Venezia e Triennale di Milano tra gli altri) accanto ai grandi Maestri della voce e del suono.
Questa mia esperienza diretta mi porta ad affermare che a volte basta lavorare anche solo su un dettaglio per poter cambiare molto, superando traguardi inimmaginabili.
Occorrono cura e costanza.
Siamo “macchine” da maneggiare con delicatezza: al di là di tutte le regole che si possono studiare, è infatti necessario che il Coach-Communication trainer abbia una conoscenza pratica dello strumento “corpo” e degli organi coinvolti nella fonazione, della laringe, del diaframma, della gola, dei polmoni e dell’osso ioide.. Così come deve conoscere il linguaggio non verbale e le regole basilari per la gestione dello spazio in cui il Coachee agisce (il cosidetto spazio scenico).
Che aiuto ti posso dare?
Insieme a me potrai:
- fare un lavoro preparatorio sulla respirazione, sull’articolazione e sulla dizione a supporto dei contenuti che vorrai trasmettere;
- imparare a “riscaldare” la voce prima di un intervento
- lavorare sul tuo tono di voce e sul tuo ritmo espositivo (ad esempio imparare a velocizzare per trasmettere un’emozione o a rallentare per sottolineare un passaggio)
- imparare a gestire le pause
- imparare a dosare il volume della voce
- imparare a scegliere un linguaggio semplice e comprensibile
- imparare a condensare le informazioni più importanti con una comunicazione verbale e para verbale
- lavorare sul tuo Body Language
- lavorare sul tuo Carisma e sulla tua autenticità
- lavorare sulla prima impressione che eserciti sugli altri
- lavorare sulla gestione dello spazio (come ti muovi, dove ti collochi, posizioni centrali, di lato, gestione del contatto oculare..)
- mantenere la tua concentrazione e il focus sull’idea alla base del tuo Ted, con uno stato mentale positivo e propositivo
- mantenere alta la concentrazione nel tuo pubblico
- imparare ad “aprire” e a “chiudere” il tuo intervento
- imparare a ricevere feedbacks sinceri
- imparare a gestire le emozioni e lo stress
PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI, INFORMAZIONI, COSTI E PER DEFINIRE UN PERCORSO PERSONALIZZATO CONTATTAMI
“Nei mie percorsi di Coaching aderisco al Codice Etico definito dall’International Coach Federation”






